“La nostra priorità assoluta è tutelare la dignità di lavoratrici e lavoratori delle amministrazioni locali e per questo servono risorse aggiuntive e perequative nei confronti degli altri comparti pubblici. Prendiamo atto che anche il Ministro Zangrillo ha finalmente compreso questa necessita’ e attendiamo che dalle parole si passi ai fatti”.
Lo scrivono in una nota Fp Cgil e Uil Fpl a seguito dell’incontro di oggi in Aran per la prosecuzione della trattativa per il rinnovo CCNL Funzioni locali 2022-24.
“Proporre un aumento ben lontano dal tasso di inflazione registrato nel triennio significa, di fatto, impoverire i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie. E certamente la misura del decreto Pa, parziale e di difficile attuazione, non può essere sufficiente, perché lascia solo a pochissime amministrazioni – tagliandone fuori tantissime altre – la possibilità di destinare risorse proprie per piccoli incrementi di salario ma, allo stesso tempo, costringe ad assumere meno personale di quanto preventivato. In tal senso, è stata riaffermata la necessità di avviare un piano straordinario di assunzioni per affrontare la grave carenza di personale e garantire servizi efficienti ai cittadini.”
“Continuiamo la nostra battaglia-ribadiscono i sindacati- per un rinnovo contrattuale che preveda lo stanziamento di risorse aggiuntive, ribadendo inoltre la richiesta di un anticipo di tutte le risorse disponibili, comprese quelle destinate al CCNL 2025-2027, una soluzione giuridica già al vaglio dei tecnici”.