
Pa, sindacati a Zangrillo: "Figo sarebbe aumentare i salari per attirare i giovani"
"Non si può rendere attraente la Pa se non si aumentano i salari". E' la replica di Cgil, Cisl e Uil all'Adnkronos al ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, che annuncia una campagna di comunicazione. Il ministro Paolo Zangrillo lancia la campagna per il posto 'figo' nella Pubblica amministrazione e i sindacati replicano a quella che suona come una provocazione: "non si può rendere attraente la Pa se non si aumentano i salari". La risposta arriva a stretto giro da Cgil Cisl e Uil, interpellati dall'Adnkronos, in merito all'annuncio del ministro sulla presentazione alla stampa di uno spot giovedì prossimo a Palazzo Vidoni. Una campagna che mira a spazzare via vecchi stereotipi, ovvero il posto fisso in favore del posto 'figo', raccontando "il nuovo volto della Pubblica amministrazione, intesa come opportunità professionale di crescita ma anche come valore per la collettività" e sarà rivolta a tutti i cittadini, in particolare ai giovani, con Orietta Berti quale testimonial.
"Il vero spot sarebbe quello di aumentare i salari e le retribuzioni dei pubblici dipendenti. Quindi 'figo' sarebbe aumentare i salari" dichiara la segretaria generale della Funzione pubblica della Cgil, Serena Sorrentino. Zangrillo poi, sottolinea la sindacalista, "non ha sbloccato gli strumenti che oggi impediscono la valorizzazione professionale, il riconoscimento del merito". "Nella prossima legge di Bilancio ci aspettiamo che ci sia una risposta importante ai salari con l'inflazione a due cifre, gli aumenti dei salari devono essere a tre cifre" rimarca Sorrentino.
Una posizione condivisa dagli altri rappresentanti dei dipendenti pubblici. "Bisogna tornare a dare valore al lavoro pubblico e a chi, ogni giorno, è a disposizione di cittadini e imprese. Io non conosco altra strada possibile se non quella di rinnovare i ccnl scaduti da quasi 3 anni; garantire sviluppi di carriera basati sul merito, sulle esperienze e sulle competenze; e rilanciare una stagione concorsuale che non può più essere rimandata" dichiara il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli. "Una campagna di comunicazione non salverà la Pa se, a parità di mansioni e inquadramenti, - aggiunge - i salari nel settore privato resteranno nettamente più attrattivi, con sviluppi di carriera e opportunità incomparabili".
"Se il ministro Zangrillo nel fare questa affermazione, che noi condividiamo, vuole essere coerente, deve far diventare il governo italiano dal peggior datore di lavoro al migliore, cominciando a rinnovare i contratti, nell'attuare la sentenza della Corte Costituzionale per dare il Tfr ai lavoratori e introdurre la fiscalità incentivante nella contrattazione di secondo livello, come nel privato" sostiene Domenico Proietti, segretario generale della Uil Fpl. "Bisogna adeguare le retribuzioni soprattutto attraverso i rinnovi contrattuali scaduti ma, al momento, - conclude Proietti - non abbiamo segnali che ci siano risposte adeguate nella prossima legge di bilancio".