
Scuole.Librandi (UIL-FPL): difficoltà e poca chiarezza sul personale degli asili nido e scuole dell'infanzia comunali.
"Gli asili nido comunali e le scuole dell'infanzia stanno riaprendo, a macchia di leopardo, in tutta Italia. Giorni importanti per la vita sociale delle famiglie, dei docenti, del personale scolastico e di tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola".Così Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL in merito alla ripresa delle attività scolastiche.
"Non vogliamo scendere nei teatrini politici a cui abbiamo assistito in questi giorni, ma non possiamo esimerci dal manifestare alcune nostre perplessità che riguardano il personale dei servizi educativi e delle scuole dell'infanzia pubbliche.
"Con la firma del 19 agosto del Protocollo sulla sicurezza si erano create le condizioni affinché, nello spirito di responsabilità e di condivisione, la molteplicità dei soggetti coinvolti poteva convergere e collaborare per assicurare le migliori condizioni della ripartenza anche nel segmento scolastico 0-6 anni, ma ci sono ancora nodi importanti da sciogliere." continua Librandi, che afferma "abbiamo presentato degli emendamenti nel DL del 14 agosto per mantenere la validità delle graduatorie del personale degli Asili Nido. Il Governo ha accettato i nostri emendamenti ma nutriamo seri dubbi sulla bontà del disposto normativo, motivo per cui abbiamo chiesto chiarimenti. In più, se si continua a mantenere gli attuali limiti di spesa per il personale, i Comuni non possono assumere maggior personale, che in un momento come questo è fondamentale per contribuire a dividere il più possibile le classi, evitando l'accorpamento e garantendo maggior sicurezza.Comuni, già gravati dell'ulteriore norma che impedisce di contrarre nuovi rapporti di lavoro senza l'approvazione di tutti i documenti contabili, che, come si può immaginare, in un anno eccezionale come questo, sono ancora in fase di discussione in molti Consigli Comunali d'Italia."
"Serve più chiarezza possibile anche per tranquillizzare i lavoratori e le famiglie-conclude il Segretario- ed è necessario, in tempi rapidi, modificare norme che abbiamo sempre contestato"