Strumentale l'inchiesta di Report sulla Polizia Locale di Roma Capitale
"Se le inchieste giudiziarie denunciate da Report, in onda ieri sera, dimostreranno la colpevolezza di alcuni agenti di Polizia Locale di Roma Capitale, saremo dalla parte della legalità e senza se e senza ma saremo ben lieti di consegnare alla giustizia lavoratori corrotti, che infangano le Istituzioni e l'intero corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, ma non accettiamo un servizio televisivo offensivo e strumentale che spara su pochissimi lavoratori con l'intento di colpire la credibilità di tutti" così il Segretario Generale della UIL FPL Michelangelo Librandi.
"Lo scenario delineato dal servizio di Report dà l'immagine di un Corpo connivente con la criminalità organizzata, in preda a fenomeni corruttivi, in cui la "mazzetta" è un fatto ricorrente e in cui - continua il Segretario - l'establishment del Corpo esercita un potere oscuro, con cui fare i conti. Vengono tirate fuori questioni risalenti a diversi anni fa, (che non hanno avuto alcun reale risvolto dal punto di vista giudiziario), Sindaci, esponenti politici in un meccanismo del " TUTTI CONTRO TUTTI", che non fa bene alla città di Roma, ai cittadini romani e soprattutto agli oltre seimila agenti ed ufficiali della Polizia Locale di Roma Capitale ed alle migliaia di lavoratrici e lavoratori della Polizia Locale del Paese"prosegue il Segretario, che afferma "Il Corpo della Polizia Locale è da sempre in prima linea, anzi in trincea, nell'attività di controllo dei fenomeni di degrado urbano, nella repressione dei fenomeni di microcriminalità, nelle attività, sempre più frequenti di ordine pubblico, nelle attività sanzionatorie, di controllo delle prescrizioni imposte dai vari DPCM per limitare la diffusione del contagio da coronavirus, con attestazioni di stima da diversi esponenti del mondo istituzionale e senza adeguati riconoscimenti in termini di tutele e diritti. Se ci sono responsabilità , è giusto che siano individuate e perseguite, ma sparare nel mucchio serve solo a continuare a denigrare le lavoratrici ed i lavoratori che garantiscono servizi pubblici essenziali e la sicurezza all'interno delle città ."
L'impressione che si ha- conclude il Sindacalista- ed è quella che fa più male è che si strumentalizzi il Corpo della Polizia Locale a fini politico-partitici, minandone l'immagine e la credibilità.