Prosecuzione del confronto per il rinnovo del CCNL della sanità pubblica
E' proseguita oggi la trattativa per il rinnovo del CCNL sanità pubblica in relazione al quale, nella
giornata di ieri, l’Aran ha inviato alle OO.SS. due ulteriori documenti relativi rispettivamente sia al
primo che al secondo blocco di articoli contrattuali, con ulteriori emendamenti ai testi vigenti.
Nel presentare i testi aggiornati, la stessa ARAN ha premesso di non aver recepito gran parte delle
proposte di modifica e osservazioni presentati dalle OO.SS., senza peraltro esplicitare nel
dettaglio le singole motivazioni in relazione all’articolato, perché ritenuti alcuni non coerenti con
la legislazione vigente, altri valutati come restrizioni e appesantimenti per le parti datoriali.
Sugli articoli contenuti nel secondo documento, in particolare, come anticipato nel corso del
precedente incontro, non siamo ancora entrati nel merito avendo per ora scelto di non presentare
proposte e valutazioni, ritenendo necessario prima il confronto sulle proposte già avanzate sul
primo articolato.
Nei nostri interventi abbiamo innanzitutto sottolineato come il testo presentato dall’Aran non
tenga in considerazione quanto previsto dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la
coesione sociale siglato lo scorso 10 marzo, mostrando un approccio molto chiuso e teso ad
ostacolare il superamento delle criticità gestionali che la pandemia ha reso ancora più evidenti.
Abbiamo, in particolare, illustrato come le proposte unitariamente presentate rappresentino per
noi, tra l’altro, proprio lo strumento per il superamento di queste criticità che in questi anni si
sono tradotte spesso in una riduzione della possibilità, per i lavoratrici e le lavoratori, di poter
esercitare i propri diritti.
Abbiamo infine rappresentato come nel testo consegnato, ci siano alcune proposte avanzate
dall'Aran che giudichiamo inaccettabili.
Nel sottolineare, dunque, la distanza al momento esistente tra le rispettive posizioni, abbiamo
ribadito con forza come questo sia un tavolo di trattativa negoziale e, come tale, non ritenendo
sufficienti i pochi e minimali contributi accolti dall’Aran abbiamo preteso di entrare nel merito di
ciascuna proposta.
Per questo - per quanto riguarda il metodo - abbiamo condiviso con l’ARAN la necessità di
ritornare il prima possibile ad un confronto in presenza che consenta di affrontare i singoli istituti
contrattuali - raggruppati per argomenti - garantendo comunque a tutte le delegazioni una
adeguata partecipazione.
Vi terremo informati sul prosieguo dei lavori.