“Il rinnovo del CCNL Ficei 2025-2027 è frutto di un impegno concreto che porta risultati tangibili per le lavoratrici e i lavoratori. Gli aumenti retributivi, i nuovi diritti e le tutele potenziate rappresentano un avanzamento importante sul piano della qualità del lavoro e della giustizia contrattuale. Un’intesa che rafforza il ruolo della contrattazione collettiva.” Le parole di Rita Longobardi, Segretaria generale UIL FPL a margine della firma del rinnovo del CCNL Ficei 2025-2027.
“Esprimiamo piena soddisfazione per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2025-2027 per i dipendenti dei Consorzi ed Enti di Sviluppo Industriale aderenti alla FICEI firmato con incrementi tabellari a regime che vanno da 168,80 euro per A1 a 310,24 euro per i Q2 ed importanti miglioramenti anche sul piano normativo”. Così Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl commentano il rinnovo del contratto Ficei 2025-2027.
I sindacati spiegano tutte le novità del contratto: “L’accordo siglato garantisce aumenti salariali importanti in tre tranche (gennaio 2025, gennaio 2026 e gennaio 2027) e il recupero completo degli arretrati (da Gennaio ad Agosto 2025). Abbiamo ottenuto un aumento del buono pasto (da 7 a 8 euro), l’aumento delle indennità specifiche a partire dal 1 Settembre 2025 (Cassa/economato: 55 €, Trasferta: 44 €, Rischio 358 annui), un aumento delle indennità di reperibilità, un aumento dell’indennità Quadri, una maggiorazione dell’Elemento di Garanzia Retributiva a 52 euro. A questo dobbiamo anche aggiungere un aumento dei permessi studio triennali da 150 a 200 ore, 2 ore aggiuntive per esami diagnostici per over 60, il Fondo formazione raddoppiato, l’incremento del congedo di paternità a 15 giorni e per il congedo parentale l’incremento della retribuzione al 40% per i restanti 5 mesi. Le tutele in caso di patologie gravi sono state rafforzate mediante l’estensione del periodo di comporto a 22 mesi e del periodo di aspettativa non retribuita a 18 mesi. È stato inoltre stabilito che i giorni dedicati a terapie salvavita e ai relativi effetti non siano computati ai fini del calcolo del comporto. Ed infine con soddisfazione, annunciamo la creazione di una clausola di armonizzazione in base alla quale “nei casi di fusione, incorporazione tra i vari Consorzi e/o Enti di Industrializzazione e/o costituzione di nuove entità, nel caso in cui venga applicato da tali realtà il presente CCNL, si avvierà una contrattazione tra le parti firmatarie del presente CCNL a livello territoriale competente, e/o Nazionale se coinvolge più strutture situate in più regioni, per procedere ad una verifica sulla corretta armonizzazione, a partire dal corretto inquadramento del personale coinvolto”. Infine, è stato istituito un meccanismo di salvaguardia economica per la continuità del trattamento retributivo durante i periodi di vacanza contrattuale: la nuova disciplina prevede l’erogazione automatica di una anticipazione dei benefici derivanti dal rinnovo contrattuale. A decorrere dal terzo mese successivo alla scadenza contrattuale, tale copertura sarà parametrata al 30% dell’indice di inflazione IPCA e, trascorsi sei mesi, sarà elevata al 50% del medesimo indice”.
“Questo rinnovo contrattuale valorizza le competenze già presenti negli enti e Consorzi e dà una risposta concreta al calo del potere d’acquisto determinato dall’inflazione. È un contratto che dà alle lavoratrici e ai lavoratori più salario e più diritti”, concludono.