Le scriventi Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, con la presente, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto dipendente delle strutture dell’Istituto Figlie di San Camilla e delle Case ad esso collegate. La proclamazione si rende necessaria a fronte della grave situazione di incertezza gestionale, occupazionale
e retributiva determinata:
– dall’assenza di accesso ai bilanci e ai dati contabili delle Case;
– dalla mancata condivisione del piano strategico in corso di predisposizione;
– dalla mancanza di chiarimenti sulla situazione patrimoniale complessiva dell’Istituto;
– dall’assenza di garanzie concrete sulla piena tutela occupazionale e retributiva dei lavoratori coinvolti.
È doveroso precisare che tale situazione perdura ormai da mesi: tutto ha avuto inizio nell’aprile 2025, quando l’Istituto ha dichiarato difficoltà gestionali, conferendo mandato a un procuratore generale per affrontare la fase critica. A seguito di ciò, le scriventi hanno avanzato richieste di incontro per avere informazioni e rassicurazioni (7 maggio e successivamente il 29 maggio), fino ad arrivare alla convocazione del 17 giugno. In tale occasione, tuttavia, non sono state fomite né rassicurazioni né documentazioni comprovanti la dichiarata crisi, né tantomeno informazioni circa le decisioni intraprese dall’Istituto per l’insieme delle strutture sul territorio nazionale.
Dopo quell’incontro, abbiamo trasmesso una nota e un successivo sollecito alla Superiora Generale, Madre Zelia Andrighetti (rispettivamente il 20 giugno e il 28 agosto). L’unica risposta ricevuta, in data 20 settembre 2025, si è rivelata del tutto generica e priva di contenuti concreti, senza offrire alcuna rassicurazione ai lavoratori rappresentati. La situazione è stata ulteriormente aggravata da incontri tenutisi in alcune regioni, nei quali si é fatto esplicito riferimento a possibili esuberi di personale, nonché da insistenti notizie riguardanti la possibile vendita di alcune strutture e da richieste di incontro dei nostri dirigenti sindacali su varie sedi, in merito a difficolta interne, rimaste inevase.
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, ai sensi della L. 146/90 e s.m.i., chiediamo |’ avvio urgente della procedura di raffreddamento e conciliazione presso il Ministero del Lavoro, al fine di affrontare le criticita evidenziate e di garantire il rispetto dei diritti occupazionali e contrattuali dei dipendenti. Si resta pertanto in attesa della convocazione dell’incontro ai sensi della normativa vigente.