La formazione continua come strumento principale per prevenire e contrastare la violenza e le molestie sul lavoro.
Mario Ragno, Segretario Generale della UIL-FPL del Veneto, ha partecipato, lo scorso 25 Novembre, al Convegno di Madrid incentrato sul ruolo delle parti sociali nella prevenzione della violenza e delle molestie sul lavoro interne e da parte di terzi.
La conferenza ha concluso un progetto biennale, coordinato da EPSU con CEMR, CESI, ETUCE, EUPAE, ETF, HOSPEEM, UITP ed ETNO, ed ha avuto l'obiettivo di esaminare la portata e l'impatto della violenza e delle molestie sul lavoro da parte di terzi, l'attuazione a livello nazionale degli orientamenti multisettoriali e la misura in cui devono essere rivisti dodici anni dopo la loro adozione.
La conferenza è stata l'occasione per discutere i risultati del progetto e il follow-up per aggiornare le suddette linee guida sulla base delle discussioni in 6 webinar e la ricerca condotta dall'esperta di uguaglianza di genere, Jane Pillinger. Ha riunito i partner e gli affiliati, i funzionari della Commissione, l'OSHA, EUROFOUND, le parti sociali intersettoriali, alla presenza dei Ministri spagnoli della Pubblica Amministrazione e del Lavoro.
Mario Ragno ha messo in evidenza che oltre le sanzioni, è fondamentale mettere in campo politiche di prevenzione che sono indissolubilmente legate ad una vera rivoluzione culturale.
E’ necessaria una formazione permanente, a cadenza almeno annuale, per tutto il personale a partire dalla dirigenza e dagli RLS, che sono i primi punti di riferimento di tutte le lavoratrici e i lavoratori, nonché i primi recettori di malesseri e disagi che derivano da molestie e violenze sul lavoro. Mario ha inoltre auspicato che il piano d’azione elaborato si traduca in una Direttiva europea, che possa permettere il suo inserimento nel documento di valutazione dei rischi di ogni ente/azienda.
Come punto principale, inoltre, viene ribadita la necessità di rendere obbligatoria lo studio della materia fin dalle scuole elementari, per inserirla in un Piano Nazionale di Educazione Civica che possa portare, negli anni, a un vero cambio di passo culturale e sociale.