
Assemblea nazionale degli infermieri UIL-FPL
Oggi a Roma, alla vigilia della Giornata internazionale dell'infermiere che si celebra domani, oltre 400 operatori sanitari, provenienti d’ogni parte d’Italia, hanno dato vita all’Assemblea nazionale degli infermieri della Uil-Fpl.
All'iniziativa sono intervenuti la Sen.Guidolin del M5S, l'On.Malavasi del PD, la Dott.Mangiacavalli Presidente Fnopi, la Sen.Minasi della Lega e l'On.Schifone di Fratelli d'Italia, alle quali sono state indirizzate le osservazioni, le rivendicazioni e le proposte dei lavoratori e dei dirigenti sindacali della Uil-Fpl.
Il Commissario straordinario della Uil-Fpl, Domenico Proietti, nel suo intervento introduttivo, e Fulvia Murru, Coordinatrice Nazionale della Sanità pubblica della UIL-FPL, hanno sottolineato “la drammaticità delle condizioni in cui lavorano questi professionisti sanitari. Contratti bloccati per 12 anni, mancato inserimento della professione come lavoro usurante, blocco del turn-over, stipendi tra i più bassi d'Europa, eliminazione solo provvisoria del vincolo di esclusività, turni massacranti dovuti alla grave mancanza di personale: questi sono i principali problemi che emergono nel settore, nel quale, di fatto, mancano all'appello 83.000 infermieri. Queste condizioni di lavoro non sono più accettabili: continueremo a chiedere al Governo un'adeguata valorizzazione professionale ed economica per questi fondamentali operatori sanitari”.
All’Assemblea è intervenuto il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri il quale ha sottolineato che “la sanità è uno dei temi fondamentali della mobilitazione sindacale unitaria, in corso nel nostro Paese in questo mese di maggio. Gli operatori sanitari li definiamo ancora eroi, ma questo - ha ricordato Bombardieri - è un settore in cui si continua a non investire e, anzi, si riducono i finanziamenti alle Regioni che hanno speso di più nel periodo della pandemia. Non ci sono risorse per rinnovare i contratti e ci sono differenze tra chi lavora nella sanità pubblica e in quella privata. A tal proposito, chiediamo che le Regioni non rinnovino le convenzioni a quelle strutture che non applicano i contratti.L’attenzione alla sanità e ai suoi lavoratori dà il segno della civiltà di un Paese: questa giornata, dunque, è l’occasione per ribadire, ancora una volta, le nostre rivendicazioni. C’è un grande lavoro da fare per affermare principi, diritti e tutele - ha concluso Bombardieri - e per ottenere questi risultati la Uil è al fianco di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del settore”.
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