Emergenza COVID -19 Nidi e Scuola dell'infanzia: OK all'avvio del confronto
Si è svolto ieri 16 giugno u.s. il terzo confronto tra i Ministri dell’Istruzione, della Famiglia, del Lavoro e della Salute, la Conferenza delle Regioni, Anci e le parti sociali in merito a quanto previsto nell’allegato 8 del DPCM 11 giugno u.s., “ Le linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per i bambini e gli adolescenti, nella fase 2 dell’emergenza COVID -19”, emanate dal Dipartimento Politiche della Famiglia per l’apertura regolamentata dei Centri estivi e attività ludico-ricreative, inclusa l’attivazione di progetti di contrasto alla povertà educativa.
Va detto, in premessa, che grazie alla pressione ed al ruolo propositivo esercitato dalla UIL FPL nei confronti del Governo, il DPCM dell’11 giungo u.s. ha sospeso fino al 14 luglio p.v. i servizi educativi della scuola dell’infanzia, di cui al D.L. 65/17 e le attività della scuola di ogni ordine e grado.
Resta quindi aperta la possibilità di apertura dei centri estivi, attività ludico ricreative e spazi gioco per i bambini da 0 a 17 anni, previa autorizzazione degli enti interessati.
L’aspetto negativo da rimarcare è che a tutt’oggi non è stato ancora definito un protocollo nazionale su salute e sicurezza, malgrado la Uil abbia già inviato ai Ministeri competenti una proposta in tal senso, con l’obiettivo di creare condizioni applicative ed operative omogenee ed uniformi su tutto il territorio nazionale, per determinare in maniera rigorosa, linee attuative di condotta adeguate e stringenti da parte del Governo. Il Protocollo intende collegarsi alle linee guida dell’Inail in coerenza con il Dipartimento Politiche della Famiglia. Il punto fondamentale è mettere i bambini , gli adolescenti, le famiglie , gli operatori in condizioni di totale sicurezza.
La sottosegretaria al Ministero del Lavoro On. Francesca Puglisi ha assunto l’impegno di fornire, nel più breve tempo possibile, una proposta di protocollo da sottoscrivere, operando una sintesi dei documenti presentati dalle OO.SS., anche in considerazione del fatto che alcune amministrazioni regionali hanno già autorizzato l’apertura dei Centri Estivi, sulla base di specifici protocolli condivisi a livello territoriale con le parti sociali e delle linee guida emanate dal Dipartimento Politiche della Famiglia.
Abbiamo ribadito la necessità di accelerare la condivisione di un protocollo omogeneo e uniforme su tutto il territorio nazionale.
L’aspetto positivo da evidenziare, su specifica richiesta della nostra Organizzazione, è la previsione di una fase 3 in grado di dare centralità al sistema 0-6 e l’impegno all’attivazione di uno specifico tavolo di confronto con il Ministero dell’istruzione in cui definire una riapertura nel mese di settembre in sicurezza, ma di qualità dei servizi educativi-scolastici, affrontando i nodi irrisolti, le problematiche del settore e con l’obiettivo di procedere ad una valorizzazione delle professionalità esistenti.
Abbiamo, inoltre, ribadito, la centralità del CCNL, evidenziando che l’eventuale utilizzo del personale di nidi e materne nei centri estivi , va disciplinato attraverso accordi decentrati ai sensi degli art.30 comma 7 e art. 31 comma 5 del CCNL 14/09/2000.
Vi terremo informati sul proseguo della trattativa.